mercoledì 6 dicembre 2006

Il documento del Parco del Ticino sulla VAS

Approvato all’unanimità dall’Assemblea Consortile del Parco del Ticino il documento in merito alle prospettive di ampliamento di Malpensa

PARCO TICINO E MALPENSA, L’ASSEMBLEA CHIEDE UN RUOLO NELLA PROGRAMMAZIONE

APPROVATO IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO CHE CONFERMA LA VAS (Valutazione Ambientale Strategica), STIMOLA IL GOVERNO AL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI ED ESPRIME APPREZZAMENTO PER GLI IMPEGNI ASSUNTI DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA SUL SISTEMA AEROPORTUALE LOMBARDO

Il Presidente Bertani: “Attori nelle decisioni che riguardano lo sviluppo del territorio”

Magenta, 13 novembre 2006 – Fino a quando non saranno rispettate da tutti gli organismi preposti le norme vigenti, gli impegni assunti ed affrontate e risolte le criticità emerse a seguito del potenziamento dell’aeroporto di Malpensa avvenuto nel 1999, non dovrà essere preso in considerazione nessun nuovo progetto di potenziamento o ampliamento dell’aeroporto.
Ogni nuovo intervento strutturale sul territorio del Parco del Ticino dovrà essere soggetto all’applicazione della Direttiva 2001/42/CE (VAS).

Questo è quanto ha approvato all’unanimità l’Assemblea Consortile del Parco del Ticino, riunita sabato 11 novembre in seduta straordinaria a Pontevecchio di Magenta (MI) presso il Centro Parco “La Fagiana”. In particolare è stato espresso unanime consenso nei confronti del documento che illustra i punti di debolezza relativi all’espansione di Malpensa ed alle opere infrastrutturali per la mobilità non ancora cantierate.
“La posizione del Parco – dichiara Milena Bertani, Presidente del Parco del Ticino - è chiara e netta, e lo è non solo da oggi: noi non abbiamo posizioni preconcette. Riteniamo fondamentale essere attori, con altri soggetti, nelle decisioni che riguardano lo sviluppo e le modificazioni del nostro territorio. E riteniamo fondamentale stabilire un metodo che sino ad oggi è mancato rispetto a tutte le opere strutturali e infrastrutturali, dichiarate di interesse nazionale o regionale, realizzate nel nostro territorio. Ecco perché – prosegue il Presidente Bertani - abbiamo chiesto alla Regione Lombardia di definire e chiudere tutti gli impegni previsti dal Decreto D’Alema e dalla Legge Regionale n. 10 del 1999, con particolare riferimento alle vicende di carattere sociale, economico e ambientale ancora aperte nei confronti dei Comuni di Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Ferno e, per gli aspetti ecosistemici, di interesse del Parco. Oggi occorre definire una programmazione territoriale negoziata che possa consentire un nuovo piano di sviluppo sociale, economico ed ambientale per tutti i Comuni del Parco del Ticino, nel rispetto del Piano di Sviluppo Regionale.”

IL DOCUMENTO
Il testo approvato pone, come condizione fondamentale alla realizzazione di ampliamento e potenziamento dell’hub di Malpensa, il rispetto delle norme vigenti, degli impegni assunti e la risoluzione delle criticità emerse e tuttora presenti, anche tramite finanziamenti specifici agli Enti Locali.
In particolare si richiede l’attuazione del Decreto D’Alema relativamente alla limitazione dei voli notturni ed alla sua parte operativa, ambientale ed epidemiologica che riguardano l’aria, l’acqua, la salute pubblica, il verde e gli ecosistemi. Tra gli interventi previsti e mai effettuati anche l’attivazione dell’Osservatorio Ambientale Permanente a cui è demandato il compito di controllo e vigilanza sulle azioni previste dallo stesso Decreto.
Risulta inoltre non completamente attuato, per ciò che concerne gli interventi di delocalizzazione, l’Accordo di Programma Quadro sottoscritto tra i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, Regione Lombardia, Provincia di Milano e Varese e i comuni di Ferno (VA), Lonate Pozzolo (VA) e Somma Lombardo (VA).
L’Assemblea Consortile del Parco chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dei Trasporti ed alla Regione Lombardia l’applicazione della Direttiva 2001/42/CE (Valutazione Ambientale Strategica) prima di dare inizio alla realizzazione di ogni nuovo intervento strutturale sul territorio del Parco del Ticino, in assenza della quale non dovrà essere preso in considerazione alcun progetto di potenziamento o ampliamento dell’aeroporto o opere di mobilità non ancora cantierate.

“In assenza di una Valutazione Ambientale Strategica nazionale o regionale - commenta Maurizio Maggioni, Vice Presidente del Parco del Ticino – abbiamo prodotto la nostra VAS, volontaria, partecipata e autofinanziata che, in ossequio alla Direttiva Europea 2001/42/CE, ha valutato le conseguenze sul piano ambientale di cinquanta progetti nazionali, regionali e locali di carattere stradale, ferroviario ed aeroportuale.”
Sottolineando un passaggio fondamentale del documento approvato, Maggioni afferma:”Ad oggi la VAS del Parco del Ticino Lombardo è l’unico documento di analisi ambientale attualmente disponibile sul territorio del Parco”.

I Sindaci del Parco pongono una pregiudiziale sulle decisioni che riguardano il futuro di Malpensa ed esigono la definizione delle pendenze ancora sospese per gli interventi avvenuti dal 1999 ad oggi. E’ un problema di metodo che, in realtà, diventa un problema di merito quando si affrontano problemi complessi che investono un’area territoriale vasta e complessa la cui giurisdizione amministrazione è affidata ai Sindaci.

Per disciplinare compiutamente gli interventi di grande complessità e mettere in atto i necessari strumenti di valutazione ambientale, il documento individua quale strumento legislativo innovativo la nuova Legge di governo del Territorio, di maggior efficacia e tutela rispetto al Piano Territoriale d’Area attualmente in vigore.

Il Parco del Ticino chiede infine alla Regione Lombardia di promuovere una programmazione territoriale negoziata che possa consentire un nuovo piano di sviluppo sociale,economico ed ambientale dei Comuni del Parco, nel pieno rispetto del Piano di Sviluppo Regionale. Questa nuova modalità – anch’essa innovativa nei metodi e nei contenuti – è quella che consente di programmare lo sviluppo sostenibile su un territorio molto vasto, tutelato dalla Regione Lombardia, dall’Unesco e dall’UE, al fine di dimostrare che sviluppo economico e tutela dell’ambiente nel rispetto del contesto e delle esigenze sociali sono un trinomio assolutamente praticabile e inscindibile.

Un impegno, una collaborazione e un’attenzione verso il Parco, che anche il Consiglio Regionale della Lombardia ha già dimostrato nei giorni scorsi esprimendosi sulla salvaguardia del Parco del Ticino.
Nella seduta del 26 ottobre 2006 è stato infatti approvato all’unanimità un ordine del giorno sul sistema aeroportuale lombardo, sulla crisi di Alitalia e sulle prospettive di Malpensa che in particolare impegna la Giunta Regionale “ad accompagnare un ulteriore sviluppo aeroportuale attraverso gli strumenti di programmazione territoriale ed aeroportuale, la valutazione di impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica con particolare riferimento alla salvaguardia del Parco del Ticino”.

Ufficio Stampa Parco del Ticino
Valeria Zanatta
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