giovedì 21 febbraio 2008

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17 febbraio 2008: OGGI A MALPENSA...

17 febbraio 2008
Cosa ci fa tutta questa gente, oggi, qui a Malpensa?
Sono forse venuti a protestare “CONTRO LE ILLEGALITA’, I SOPRUSI E LE FALSITA’ DI MALPENSA”? Sono venuti a difendere la legalità, a sostenere il PRGA di Malpensa ed il Piano industriale di Alitalia ed Air France?
Qualcuno dice di no: questi sono contro il piano di Alitalia ed Air France, sono per Malpensa-hub contrario al mercato, sono assoldati dal Partito (degli affari) di Malpensa.
Ma, in realtà, questi non sanno proprio che cosa sono venuti a fare, nemmeno hanno idea di dove siano oggi e cosa ci sia dietro e dentro Malpensa.
Non sanno che c’è un PRGA che stabiliva max. 100.000 voli/anno per Malpensa che invece ne fa ormai oltre 250.000: illegale, come scrissero 87 sindaci delle province di Varese, Novara e Milano sul giornale “Ticinia”.
Ora l’asse Varese-Novara-Milano è costituito dalle Camere di Commercio, in spregio al rispetto delle norme ambientali e del Parco del Ticino, gioiello, orgoglio e tesoro “PADANO”, Sigg.ri leghisti, e Riserva della Biosfera del progetto M.A.B. (Man And Biosphere) dell’UNESCO.
“Cosa ci fa un aeroporto in un parco naturale?”, ci chiede l’Europa. Qui invece va tutto bene anzi, Malpensa deve ancora crescere.
E cosa stanno dicendo i Sindaci di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo... e di Novara, agli attivisti della Lega Nord convenuti da lontano (Padova, Belluno, Torino, La Spezia, ecc.) senza sapere perchè? In nome di quali cittadini parlano? Si sono dimenticati degli aerei cargo (http://www.sea-aeroportimilano.it/it/malpensa/index.phtml?mod=volioggi_cargo_D&to=volare) e dei voli charter che interrompono il riposo notturno? E’ questo il progresso, lo sviluppo, la ricchezza, la qualità della vita? O è forse questa un’altra Bophal, un’Icmesa, una Caffaro di Brescia, un petrolchimico: veleni in alternativa alla fame? Ma siamo terzo mondo o la Provincia di Varese? Cosa offre la Lega Nord al territorio che le dà i natali?
Il Partito di Malpensa ha perso e grida la propria rabbia, anche qui, oggi, a Malpensa.
Noi invece diciamo: BASTA!!!
Vogliamo l’aeroporto al servizio del territorio, non il territorio al servizio dell’aeroporto.
Vogliamo che sia valorizzato il sistema aeroportuale del nord in alternativa al sistema malpensocentrico.
Basta chiedere moratoria: KLM non l’ha mai avuta.
Basta bugie: Malpensa è solo il 14° aeroporto europeo, non il 5°.
Basta (fingere di) chiedere mercato: il mercato boccia Malpensa.
Il mercato sono 793 voli/settimana che ALI-TAGLIA a Malpensa: i voli del finto hub, “Le rotte in perdita dell’hub che non c’è” (Corriere della Sera).
“BASTA! Salviamo il Parco del Ticino, salviamo il nostro futuro!”
NON TUTTO IL NORD E’ CON MALPENSA!

martedì 12 febbraio 2008

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Intervista al vice-sindaco di Casorate Sempione

(da “La Prealpina” di domenica 10 febbraio 2008)
CASORATE SEMPIONE - (g.c.)
La vendita di Alitalia ad Air France, il ridimensionamento di Malpensa, migliaia di posti di lavori a rischio: della crisi dello scalo parla a 360 gradi il vicesindaco di Casorate Sempione Tiziano Marson. Sempre in prima fila alle riunioni del Cuv.
Marson, che idea si è fatto della situazione?
«E' sempre più incredibile. Ora sbuca AirOne nella compravendita Alitalia, ma chi paga? Dove sono i progetti finanziari? Per me è solo una grande bagarre mediatica. Non sono di certo felice, ma spero che la compagnia sia venduta ai francesi: più credibili».
E Malpensa che fine farà?
«Malpensa è un aeroporto mai decollato e i costi non sono stati coperti. E' stata la foglia di fico per la speculazione e chi ha pagato sono stati solo l'ambiente e i cittadini. Ora mi auguro che si integri e si adegui al territorio. Se ha delle gambe è arrivato il momento che cammini da sola». Di chi sono le colpe? «Ha tanto a dire la Lega che è sempre colpa di Roma ladrona, ma non è vero. Le scelte e le analisi tecniche le hanno fatte i governatori lombardi, che ci han messo dieci anni ad aprire la Boffalora-Ticino».
E i lavoratori come verranno tutelati?
«Altra questione assurda. Proprio loro, che con una legge hanno introdotto il precariato, ora si mettono in prima fila contro la disoccupazione».

ALLA RICERCA DEL RUOLO DI MALPENSA... ANCORA!

Giovedì 7 febbraio, a Milano, con i SOLITI NOTI, è andata in scena l’ennesima rappresentazione del tormentone:
“ALLA RICERCA DEL RUOLO DI MALPENSA”.
Ruolo che è già ben definito dal P.R.G.A. (Piano Regolatore Generale Aeroportuale) di Malpensa.
Il P.R.G.A. stabilisce infatti il limite di crescita a 12 milioni di passeggeri, 100.000 voli/anno,
“SENZA LIMITARE LA CAPACITA’ OPERATIVA DI MILANO-LINATE”.
Questo è scritto ed approvato nella:
Delibera del Consiglio Regionale Lombardo N. IV/274/86 del 03/06/86, che recepisce il P.R.G.A. e che poi diventa Decreto del Ministero dei Trasporti N.° 903/87.
Alitalia, come è ormai a tutti noto, fu poi intrappolata nella strategia suicida dei due hub
CONTRO IL DISPOSTO DEL P.R.G.A.
che stabiliva l’ampliamento di Malpensa come aeroporto point to point .
Noi diciamo da anni che questa strategia è suicida in quanto è
CONTRARIA AL MERCATO,
sostenuta con forzature, ed è
CONTRARIA ALL’INTERESSE NAZIONALE.
Contraria all’interesse nazionale perchè fa danno ad Alitalia e, quindi, al contribuente.

I FATTI CI DANNO RAGIONE.

Alitalia, per poter finalmente trovare un acquirente, ha dovuto togliere l’ostacolo maggiore:
LA PALLA AL PIEDE COSTITUITA DAI COLLEGAMENTI SU MALPENSA,
CONTRARI AL MERCATO.
Nell’orario estivo 2008
ALI-TAGLIA VOLI SU MALPENSA E... POTENZIA LINATE:
E’ IL RITORNO AL MERCATO!!!
Chi continua a sostenere ipotesi contrarie rappresenta
INTERESSI PARTICOLARI E CONTRARI ALL’INTERESSE NAZIONALE,
E SE NE ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’
Gallarate, 7 febbraio 2008
UNI.CO.MAL. Lombardia

domenica 3 febbraio 2008

CONTRO LE ILLEGALITA’, I SOPRUSI E LE FALSITA’ DI MALPENSA

Il Partito di Malpensa lancia proclami, profetizza scenari apocalittici corredati da cifre da capogiro, detta diffide ed ordini a Governo e Ministri.
Si fa insomma arbitro del futuro di Alitalia e di Malpensa arrogandosi il diritto di stabilire regole che i poteri centrali dovrebbero rispettare.
Ma chi detta queste regole, dopo il Malpensa-fallimento, non ha mai rispettato regola alcuna nella gestione del Malpensa-business.
Il Partito di Malpensa ha perso e grida la propria rabbia.
Ora diciamo che il Partito di Malpensa ed i suoi fiancheggiatori ci hanno stancato.
E anche i sindacati, ormai, hanno capito: non è l’occupazione il problema dei “nordisti”, sono altri gli affari.
Basta chiedere moratoria: KLM non l’ha mai avuta.
Basta (fingere di) chiedere mercato: il mercato boccia Malpensa.
Il mercato sono 793 voli/settimana tagliati a Malpensa.
Sono i voli del finto hub: “Le rotte in perdita dell’hub che non c’è” (Corriere della Sera).
Ora, dopo gli insulsi proclami e le vane minacce di Lega Nord e del Partito di Malpensa, torna il Popolo di Malpensa.
Dopo la manifestazione “Contro le illegalità ed i soprusi di Malpensa”, firmata da 87 sindaci delle province di Varese, Milano e Novara,

“Contro le illegalità, i soprusi e le falsità di Malpensa”

sarà la prossima grande manifestazione del Popolo di Malpensa, delle 500.000 persone su cui rombano e scaricano kerosene 800 aerei/giorno.
Saranno 50.000, forse 100.000 cittadini con fischietti, campanacci, trombe, striscioni e cartelli per dire:
“BASTA! Salviamo il Parco del Ticino, salviamo il nostro futuro!”
Un’imponente moltitudine, pacifica ma non rassegnata a lasciarsi prevaricare per gli interessi di pochi.
Apriamo le adesioni alle Associazioni, Comitati, Sindaci e Amministrazioni, Comunità e cittadini.
Ecco svelato il progetto. Stiamo lavorando al programma, definendo le modalità, avremo le autorizzazioni e... avanti a testa alta,
Popolo di Malpensa!
NON TUTTO IL NORD E’ CON MALPENSA!
Gallarate, 1 febbraio 2008

UNI.CO.MAL. LOMBARDIA