venerdì 29 agosto 2008

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"MA CHE SI INVENTA IL SINDACO COLOMBO?"

Arsago Seprio - Nota critica di Raffaella Filippini, Presidente dell'Associazione Amici della Natura ad Arsago che si dice “stupefatta dalle ultime esternazioni del sindaco di Somma Lombardo”

Forte di tutta la competenza che gli viene dal Malpensa Power Establishment cui è asservito e senza mai dimenticare che i soldi si fanno con il cemento e che di cemento se ne può far molto nel Parco del Ticino, l’attivo e simpatico sindaco Colombo si getta in una nuova campagna mediatica pro Malpensa. Il suo sogno è diventare una vera star nell’olimpo dei sindaci virtuosi, creativi, lungimiranti e salvifici. E così ci ha riprovato, esternando una serie di riflessioni davvero stupefacenti, rese pubbliche nel comunicato del 26 agosto intitolato “Il ruolo di Somma Lombardo nel futuro di Malpensa”.
Alcune sue affermazioni meritano un approfondimento.
“Malpensa è un grande aeroporto italiano”: infatti tutti gli italiani hanno pagato e stanno tuttora pagando il grande, anzi il colossale debito che Malpensa ha provocato alla compagnia di bandiera. Ma l’elargizione di denaro pubblico non è ancora finita, se si pensa ai costi stratosferici che l’italianissima cordata di imprenditori, altrimenti chiamata capitalismo di rapina, farà cadere sulle spalle dei poveri contribuenti, dopo essersi tenuta la piccola parte buona di Alitalia.
“L’ipotesi della realizzazione della terza pista”: si dice mai che il suo insediamento è previsto sulla terrazza del fiume, a meno di un km. dal suo corso. E come si potranno evitare la valutazione d’impatto ambientale e la valutazione d’incidenza, entrambe necessarie e vincolanti anche in considerazione della presenza in area di Siti di Importanza Comunitaria? Appunto con la politica, ovvero l’arte di raccogliere consensi a destra e a sinistra, citando sempre le parole ambiente e sostenibilità senza mai analizzare oggettivamente e scientificamente la sussistenza o meno dei requisiti ambientali e lasciando credere che le approvazioni già esistano mentre in realtà nulla è stato valutato ed approvato.
“Essere sempre e solamente contro è più semplice che governare vecchie e nuove difficoltà”: che intenti nasconde questa frase? Noi, come tutte le persone che ragionano con la propria testa, non siamo a priori contro Malpensa, ma contro lo schiaffo alla popolazione ed il depauperamento del patrimonio naturale, fonte di ossigeno per i nostri polmoni e punto base per il risanamento atmosferico della nostra inquinatissima Lombardia. Inoltre, come giustamente dice il sig. Sindaco e ripetono i nostri politici, la buona Politica con la P maiuscola, è l’arte della mediazione. Mediare significa anche confrontarsi, discutere, contrattare, ma non significa vendere o svendere il territorio. E in cambio di che cosa? Delle luminose future sorti dell’umanità? O di che altro?
“La mappa acustica”: a questo proposito Colombo ha dimostrato indubbie doti risolutive, riducendo notevolmente su Somma l’impronta acustica. Essa è però cresciuta nelle comunità locali vicine ed è paradossalmente cresciuta anche rispetto allo scorso anno, nonostante i voli siano diminuiti del 26%. La strategia di Colombo è chiara e per ora vincente: appoggia l’espansione di Malpensa, gli enti autorizzati all’assetto delle rotte accordano la diminuzione dell’impatto acustico su Somma, placando le proteste della gente (ricordiamo i cinque comitati antirumore attivi a Somma dopo l’apertura di Malpensa 2000) così il sindaco di Somma potrà continuare indisturbato a lavorare a favore dell’incremento dell’attività aeroportuale.
“Le riqualificazione delle aree delocalizzate”: noi lo abbiamo sempre sostenuto, la delocalizzazione non è pensata per risolvere il problema del rumore, ma per liberare aree nella prospettiva di favorire l’attività aeroportuale. Oggi ci sono più decibel ad Arsago che a Case Nuove, ma interesserebbe alla Regione la delocalizzazione degli arsaghesi?
Tecnologia, Talento e Tolleranza non riusciranno a salvare Somma da uno stato perenne di fragilità e dal malcostume che avanza: la precarietà del lavoro, la riduzione dei salari, la scaduta qualità della vita, l’incremento delle attività criminogene, ecc. Ma di quale progetto urbanistico parla Colombo? Il destino di Somma è segnato, ed è il destino di tutti i luoghi posti vicino ai grandi snodi del trasporto… Qualcuno farà tanti soldi, questo è chiaro, ma i più si ritroveranno a vivere sempre più nel degrado, come è avvenuto nei dintorni della stazione Centrale di Milano o nei bassifondi del porto di Genova, tanto per citare esempi di immediata comprensione. Che le 3 T nascondano un significato più profondo e recondito, come Terribile Truffa per il Territorio?
Mercoledi 27 Agosto 2008
Raffaella Filippini
Presidente dell'Associazione Amici della Natura ad Arsago