lunedì 17 novembre 2008

CONVEGNO - Consumo del suolo e cementificazione del territorio: le alternative degli ambientalisti - Brescia - 15.11.2008

L'INTERVENTO DI UNI.CO.MAL. LOMBARDIA
Nel Parco del Ticino, “Riserva della Biosfera” del Programma “Man And Biosphere” (M.A.B.) dell’UNESCO, opera l’aeroporto di MALPENSA (MXP). Breve nota storica. Anni ‘80. Il P.R.G.A., relativo all’ampliamento di MXP, fu sottoposto al parere dei sindaci che, con solo qualche osservazione, dissero SI malgrado l’aeroporto sia interamente nel Parco: probabilmente i sindaci erano stati accecati dal miraggio di 100.000 posti di lavoro... e altro!
Ma il P.R.G.A., approvato con Decreto regionale dell’86, pone il limite di 12 milioni di passeggeri/anno o, se volete, 100.000 voli/anno (100.000: 365 = 274 voli, media giornaliera su base annua). Se il PRG fosse stato sottoposto a V.I.A., se i limiti fossero stati rispettati, ci staremmo raccontando un’altra storia. Invece la VIA mai fatta ed il livello di traffico raggiunto determinano per MXP uno stato di illegalità che (in un giorno di insolita lucidità) è stato dichiarato e sottoscritto da 87 sindaci delle province di Varese, Novara e Milano. Qual’è dunque il traffico di MXP? Rispetto ai 12 milioni di pass/a siamo a 24 milioni, il doppio. Rispetto ai 100.000 voli/a siamo a 250.000, 2 volte e mezza. Invece di 274 voli/g siamo a 700 voli/g. E non ho finito di dare i numeri: gli ampliamenti dei terminal ed il proposito di realizzare una terza pista tendono all’obiettivo di 45 milioni di pass/a, che significa un ulteriore raddoppio, 4 volte il PRG.
Consumo di territorio: con la terza pista, il recinto dell’aeroporto ingloberà altri 330 ettari di brughiera (pini e querce) del Parco del Ticino. I 630 km di autostrade previsti in Lombardia sono praticamente tutti giustificati come “collegamenti per MXP”. E, sempre per collegare MXP, incombe il progetto di una devastante, e pure inutile, ferrovia denominata “accesso ferroviario da nord a MXP”. Disastro già completato la superstrada “MXP-Boffalora” che collega l’aeroporto con la A4 MI-TO: 18 km con 6 svincoli (!!!), 108 ettari cementificati nel Parco del Ticino. Opera imponente ed inutile: il traffico, come alcuni esperti non prezzolati avevano previsto, è quasi nullo!
Ma tutto questo serve? Ci insegnano gli esperti che le infrastrutture scambiano danno ambientale con beneficio sociale: MXP corrisponde a questo assioma? Corrisponderebbe se MXP si confermasse al servizio del Territorio, cioè se fosse dimensionato sull’utenza generata in un intorno ragionevole. Ci risulta invece evidente che i 12, 24, 48 milioni di passeggeri siano reclutati in tutto il centro-nord quindi, anzichè l’aeroporto al servizio del territorio, abbiamo il territorio al servizio dell’aeroporto, con grave danno ambientale e maleficio sociale. Nel centro nord da Torino a Trieste, da Genova a Firenze, ci sono 13 aeroporti che, per sostenere il sistema “malpensocentrico” qualcuno vorrebbe anche ridurre, chiudere. Ma questi piccoli aeroporti costituiscono il “sistema aeroportuale del nord”, che porta il servizio all’utenza mentre il sistema malpensocentrico porta l’utenza al servizio, obbligando gli utenti, che non possono utilizzare l’aeroporto più vicino, a compiere spostamenti di centinaia di km su strade e autostrade sempre più intasate.
E ci vorrebbe ben altro per completare questa storiaccia italiana di MXP, che parte da Craxi, passa per Berlusconi, Prodi, Burlando, D’Alema, Bersani, Matteoli e arriva a Formigoni, front man della C.d.O.-braccio armato di C.L. Avendo tempo si potrebbe spiegare, per ognuno, cos’hanno combinato... Fuori dal coro Edo Ronchi, ultimo Ministro dell’Ambiente ad aver fatto il suo mestiere. Aggiungo che, a cura del Parco del Ticino, è stata redatta una V.A.S. volontaria che ha dimostrato scientificamente il “maleficio sociale di MXP”. E, per finire cito la recente sentenza del Tribunale di Milano che ha condannato SEA ed il Ministero dei Trasporti a pagare 5 milioni di € di indennizzo alla Tenuta “3 pini” per i danni accertati prodotti dallo scarico degli aerei in decollo. Questa sentenza è un vero evento, perchè, finora MXP risultava inattaccabile. Per chi volesse saperne di più segnalo di scorrere gli articoli leggibili nel seguito di questo blog.
Brescia, 15/11/2008
beppe.balzarini@libero.it

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