venerdì 24 ottobre 2008

SENTENZA SULL’INQUINAMENTO DA EMISSIONI DEGLI AEREI IN DECOLLO

Un commento delle Associazioni ambientaliste

La sentenza emessa a fine settembre dalla decima sezione del Tribuna­le civile di Milano, che impone a S.E.A. e al ministero dei Tra­sporti un risarcimento per danni da in­quinamento causati dagli scarichi degli aerei in decollo, fa luce, finalmente, su una situazio­ne da sempre tenuta nascosta.
Il Tribunale civile di Milano, con il supporto di una consulenza tecnica dell’Università statale, ha riconosciuto il danno ambientale.
Numerosi studi, ricerche e convegni avevano, da tempo, evidenziato la situazione di pesante inquinamento atmosferico ed acustico che pone un serio interrogativo sul futuro di tutta l’area e dei relativi abitanti in conseguenza del degrado ambientale.
Quindi la sentenza non ci sorprende e non ci stupisce. Si dirà: ma gli aeroporti inquinano, quindi... Ma l’anomalia di questo aeroporto è che sta interamente nel Parco del Ticino, la sua operatività inquina aree dichiarate S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) dall’Unione Europea e colpisce, nel raggio di 10 km. dalle piste, 38 Comuni preesistenti, e 88 Comuni entro 15 km.: mezzo milione di persone.
Non ci sono spazi liberi da sacrificare intorno all’aeroporto, non c’è quindi la possibilità di un’area cuscinetto tra il sedime aeroportuale, le aree pregiate del Parco e le aree residenziali.
Come da sempre sosteniamo, in quest’area, non ci può stare un aeroporto di tali dimensioni, e lo stabilisce proprio il P.R.G.A. (Piano Regolatore Generale Aeroportuale) che fu approvato anche dai Sindaci di Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino.
Quello che ci sorprende, e non da oggi, è l’atteggiamento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (A.R.P.A.) che, rispetto agli studi, ricerche e convegni summenzionati, è sempre stato scarsamente incisivo.
Sollecitata ad esprimere un parere su un dettagliato “Rapporto ambientale”, redatto ed approvato a cura del Consiglio comunale di Golasecca, l’ARPA confermava i dati riportati nel rapporto sui parametri di inquinamento per i diversi elementi monitorati, i quali superano i livelli stabiliti per la protezione della salute umana, ma poi concludeva: “Attorno all’aeroporto non sembra quindi emergere, per quanto concerne gli inquinanti monitorati, una criticità particolare sulla qualità dell’aria rispetto alle caratteristiche della zona in cui è inserito.”
Al parere dell’ARPA si oppone la sentenza del Tribunale secondo la quale l’inquinamento rilevato nei suoli testimonia l’alterazione ambientale derivante dal traffico aereo
Chiediamo quindi ai Sindaci di rompere gli indugi e promuovere e sostenere, a cura di un Ente super partes, le stesse indagini svolte dall’Università per il Tribunale di Milano, come elemento necessario per la corretta valutazione dell’impatto aeroportuale e strumento indispensabile per la pianificazione dell’attività ed il governo del territorio. Per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei propri cittadini.

Gallarate, 23 ottobre 2008

LEGAMBIENTE Gallarate
LEGAMBIENTE Novara
A.C.L.I. Gallarate
C.OVES.T. ONLUS Varallo Pombia
UNI.CO.MAL. LOMBARDIA
AMICI DELLA NATURA AD ARSAGO

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