giovedì 10 novembre 2011

SETTE DOMANDE AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI

Gallarate, 25 marzo 2010

A pochi giorni dal voto per il rinnovo del Consiglio regionale UNI.CO.MAL. Lombardia rivolge sette domande ai candidati alla presidenza della Regione Lombardia ed ai candidati consiglieri.

Troppo spesso Malpensa è stato un cavallo di battaglia elettorale caricato di promesse: promesse di sviluppo, di crescita economica e di posti di lavoro dentro e fuori l’aeroporto.

Promesse poi smentite dalla realtà, una cruda realtà culminata con il dehubbing operato da Alitalia che, delle strategie sbagliate di Malpensa, è stata la vittima più illustre a cui, purtroppo, hanno fatto corona lavoratori in gran numero. Migliaia di dipendenti di Alitalia e di Volare e, naturalmente, di Malpensa.

E, dopo il regalo alla “cordata” secondo la politica degli utili al privato e dei debiti al pubblico, ci furono quelli che “andarono a Roma” per salvare Malpensa: abbiamo visto con quali risultati.

Le elezioni politiche 2008 si sono infatti giocate con questa ennesima burla: ridare un senso ad un impianto che un senso non aveva ed aveva però prodotto danno economico e disagio sociale.

Veniamo a queste elezioni regionali con alcune delle 2.000 domande che vorremmo porre ai candidati.

Signori candidati:

1) Avete notato come Malpensa, dopo il dehubbing ed ancora adesso, gestisca un traffico paragonabile a quello di Linate al 1998 e, tolti i voli low cost, nettamente inferiore? Dov’è finito tutto il traffico, il “traffico pregiato, il 5° aeroporto d’Europa davanti a Fiumicino”? In realtà Malpensa, nel 2007 con ca. 24 milioni di passeggeri, era invece 12°, con Fiumicino 8°. Nel 2009 Malpensa, con 17.551.635 passeggeri è 23°: abbiamo scherzato?

2) Siete informati, visto che vi candidate ad amministrare la regione, sull’inquinamento atmosferico prodotto da Malpensa nell’area circostante (88 comuni, 500.000 abitanti)? Ne abbiamo discusso a fondo in un Convegno pubblico a Lonate Pozzolo lo scorso 6 marzo: la situazione, documentata dai rilievi di A.R.P.A. Lombardia, è da allarme rosso. Se non vengono ridotte le emissioni avremo presto un’emergenza sanitaria di dimensioni bibliche. Che fare?

3) Vi è noto che la Giunta regionale uscente sostiene l’ampliamento di Malpensa, e quindi sponsorizza anche i corrispondenti aumenti di emissioni inquinanti letali per la salute umana, anche se la propria L.R. N° 24 dell’11/12/2006 e il D.G.R. del 3/08/2007, N° 8/5290, classificano i Comuni attorno all'aeroporto di Malpensa in “zona A di risanamento” perché i valori degli inquinanti monitorati superano largamente i livelli stabiliti per la protezione della salute umana?

4) Vi siete mai chiesti perché non venga fatta un’indagine origine/destinazione dei passeggeri di Malpensa per capire la natura di questo traffico e capire a chi stiamo erogando un servizio: se al territorio in cui sta l’aeroporto o ad utenti di terre lontane che devono usare Malpensa perché troppi voli sono concentrati qui? In altre parole: ci serve questo aeroporto o ci fa solo danno?

5) La superstrada Malpensa-Boffalora ha devastato il territorio da Somma Lombardo al magentino, ha la capacità di 200.000 veicoli/giorno ed il traffico reale è di 10.000 veicoli/g (diecimila): era proprio necessaria?

6) Vi siete mai chiesti perché non sia stato rispettato il ruolo previsto per Malpensa nel P.R.G.A. e quanti guai si sarebbero evitati rispettandolo?

7) E’ il caso di capire ed ammettere gli errori compiuti per evitarne altri in futuro o conviene continuare con la redditizia politica degli appalti “unico motore dell’economia”?


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