martedì 6 ottobre 2009

RIUNIONE DELLA COMMISSIONE AEROPORTUALE DI MALPENSA

Si riunisce oggi, 6 ottobre, la Commissione aeroportuale di Malpensa, costituita dai Comuni di "sedime", dai Comuni che subiscono elevati livelli di rumore degli aerei, dalle relative Province e Regioni, dalle ARPA, dalla Direzione aeroportuale e da altri soggetti. Obiettivo: non concludere nulla. Sì, perchè un obiettivo, per legge, esiste ed è quello di definire, "entro 90 gg dall'insediamento della Commissione", le rotte e le procedure per la minimizzazione del rumore. Minimizzazione è un eufemismo perchè il rumore degli aerei è un fenomeno acustico di demensione terrificante ma, proprio per questo, definire le rotte meno penalizzanti per i residenti è una questione urgente. Ma, siccome l'insediamento risale ad oltre 7 (sette) anni fa, ecco che i 90 gg sono trascorsi ormai quasi 30 volte. Ma cosa si fa dunque in questa Commissione? Si litiga, ovvio, perchè, per ridurre il rumore aereo su un Comune, si devono spostare le rotte su un altro, il quale non ci sta e si può continuare questo gioco all'infinito. Ed è proprio un gioco anzi, una strategia , perchè, distribuite del rotte, si deve aprire la cassa per distribuire ai Comuni i soldi raccolti con la tassa sul rumore... ed allora concludere i lavori a qualcuno non conviene. Ma i Comuni rappresentati in Commissione non comprendevano, inizialmente, tutti quelli che subiscono sorvoli ed elevato inquinamento acustico e così la Commissione è stata integrata con i Comuni di Castelletto sopra Ticino, Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino ed Oleggio (che avevano bussato per anni ai vari Ministeri), oltre alla Provincia di Novara ed alla Regione Piemonte. E cìè anche qualche altro Comune lombardo che, secondo noi, dovrebbe entrare in Commissione... Tali inserimenti hanno provocato nuove tensioni e discussioni all'interno della Commissione, altro tempo è trascorso invano ed ecco la convocazione diramata da ENAC per la riunione odierna in cui i rappresentanti piemontesi vengono retrocessi a semplici "osservatori" senza diritto di voto. Quindi ENAC, con una cortese formula di invito, esautora i Sindaci ed i rappresentannti della Provincia di Novara e della Regione Piemonte e l'esclusione dei rappresentanti piemontesi avviene contraddicendo il parere di due Ministeri. Si tratta sempre del solito gioco al rinvio? Questo è molto probabile perchè, ovviamente i piemontesi non staranno zitti, le discussioni saranno accese e la conclusione dei lavori sempre più lontana. L'aspetto più grottesco è costituito dal fatto che i Sindaci sono, nello stesso tempo, artefici e vittime del gioco al rinvio. C'è da chiedersi se se ne rendano conto...



Gallarate, 6 ottobre 2009

UNI.CO.MAL. Lombardia