Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia
Egregio Assessore,
dopo aver assistito al Convegno “Il ruolo di Malpensa nelle strategie di sviluppo del nord ovest” ed averne ascoltato i relatori, vorrei esprimere alcune considerazioni.
Esistono, è normale, opinioni diverse per ogni problema e sarebbe sorprendente se così non fosse anche per il “problema” Malpensa,.
Il Convegno ha proposto relatori con ruoli differenti, ma tutti riferiti all’aeroporto, vuoi come strumento vuoi come obiettivo di lavoro.
Di conseguenza questi personaggi si sono parlati addosso come ad un comizio di partito: il Partito di Malpensa.
E perfino Lei ha parlato ancora di ridimensionare Linate (comodo per Milano) a favore di Malpensa (lontano e scomodo): portare l’utenza al servizio invece di portare il servizio all’utenza. Proprio il contrario di quello che un Amministratore oculato dovrebbe realizzare.
Obiettivo dichiarato la crescita di Malpensa che già non rispetta il suo PRGA e le regole operative ed ambientali ma, come Lei ha dichiarato, “il traffico cresce e non possiamo badare a queste cose”. Assessore, la legge va rispettata da tutti, ma in particolar modo da chi ricopre una carica pubblica.
Lei, Assessore, è un politico democraticamente eletto, è al servizio della collettività e, per questo, è pagato dai contribuenti di cui deve ascoltare le richieste alle quali deve provvedere. Nella collettività esistono esigenze diverse e sta all’Amministratore mediare e calcolare dei compromessi equilibrati, nel rispetto delle persone e delle opinioni e, soprattutto, delle regole.
Un numero significativo dei relatori rappresentava il variegato mondo degli affari mentre, grave lacuna, non era rappresentato il Territorio, cioè l’ambiente in cui questi affari si concretizzano, ovvero quella parte di cittadinanza che, se è vero che l’infrastruttura produce beneficio sociale, incassa invece il danno ambientale.
Mi dirà forse che non ha compilato Lei la lista degli invitati, ma Le ricordo che Lei, Amministratore, deve mediare e, se ascolta solo una parte, non potrà mai raggiungere i suoi obiettivi.
Penso però, viste le sue reazioni alla lettura di un semplice e sintetico comunicato stampa delle Associazioni ambientaliste, a come le sarebbero schizzati gli occhi fuori dalle orbite se, tra i relatori, qualcuno, in rappresentanza del Territorio, avesse argomentato quelle considerazioni che i politici come Lei hanno sempre rifiutato di ascoltare. E avesse, con pazienza, ascoltato nel dettaglio la proposta alternativa: più Sistema aeroportuale del nord e meno Malpensa, nel rispetto delle leggi e per un miglior servizio al Paese e, in altri termini, nell’interesse nazionale.
Ma c’è un’ulteriore fonte di preoccupazione. E’ noto che Lei siede nel Consiglio di Amministrazione di S.E.A.: cosa ci fa l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della regione nel C.D.A. del Gestore dell’aeroporto di Malpensa? Quali interessi vorrà tutelare? Quelli del Territorio o quelli del Partito (degli affari) di Malpensa a cui ha dichiarato la propria appartenenza?
Consideriamo questo conflitto d’interesse in un’ottica corretta: Lei, Assessore, è pagato dai contribuenti ed a questi deve rendere conto, anche a quelli che, con ironia, definisce ambientalisti. Ma lavora anche, nel C.D.A., per S.E.A. (da cui è lecito supporre sia pure retribuito) e non credo ci possa dimostrare la compatibilità delle due cariche e dei rispettivi obiettivi.
Come contribuente ritengo quindi di poterLe chiedere di considerare l’opportunità di scegliere, tra le due cariche, quale mantenere e quale lasciare.
Considerando quindi Suo diritto, ma parimenti Suo dovere, scegliere e sciogliere questo nodo, resto in attesa delle Sue decisioni e Le porgo i miei più distinti saluti.
Gallarate, 21 marzo 2007
UNI.CO.MAL.Lombardia
Unione dei Comitati lombardi del Comprensorio di Malpensa per la Tutela dell’Ambiente e della Salute pubblica
Il Presidente
Beppe Balzarini
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