Giovedì 7 febbraio, a Milano, con i SOLITI NOTI, è andata in scena l’ennesima rappresentazione del tormentone:
“ALLA RICERCA DEL RUOLO DI MALPENSA”.
Ruolo che è già ben definito dal P.R.G.A. (Piano Regolatore Generale Aeroportuale) di Malpensa.
Il P.R.G.A. stabilisce infatti il limite di crescita a 12 milioni di passeggeri, 100.000 voli/anno,
“SENZA LIMITARE LA CAPACITA’ OPERATIVA DI MILANO-LINATE”.
Questo è scritto ed approvato nella:
Delibera del Consiglio Regionale Lombardo N. IV/274/86 del 03/06/86, che recepisce il P.R.G.A. e che poi diventa Decreto del Ministero dei Trasporti N.° 903/87.
Alitalia, come è ormai a tutti noto, fu poi intrappolata nella strategia suicida dei due hub
CONTRO IL DISPOSTO DEL P.R.G.A.
che stabiliva l’ampliamento di Malpensa come aeroporto point to point .
Noi diciamo da anni che questa strategia è suicida in quanto è
CONTRARIA AL MERCATO,
sostenuta con forzature, ed è
CONTRARIA ALL’INTERESSE NAZIONALE.
Contraria all’interesse nazionale perchè fa danno ad Alitalia e, quindi, al contribuente.
I FATTI CI DANNO RAGIONE.
Alitalia, per poter finalmente trovare un acquirente, ha dovuto togliere l’ostacolo maggiore:
LA PALLA AL PIEDE COSTITUITA DAI COLLEGAMENTI SU MALPENSA,
CONTRARI AL MERCATO.
Nell’orario estivo 2008
ALI-TAGLIA VOLI SU MALPENSA E... POTENZIA LINATE:
E’ IL RITORNO AL MERCATO!!!
Chi continua a sostenere ipotesi contrarie rappresenta
INTERESSI PARTICOLARI E CONTRARI ALL’INTERESSE NAZIONALE,
E SE NE ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’
Gallarate, 7 febbraio 2008
UNI.CO.MAL. Lombardia
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